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Un’intera comunità si è mobilitata per il Teatro Fabbri

“L’avvio della stagione 23/24 del Teatro Fabbri è una notizia molto attesa dagli appassionati dello spettacolo e il risultato di un inedito sforzo collettivo, non solo di ERT e del Comune di Vignola, ma di tutta la nostra comunità”: nelle parole della sindaca di Vignola Emilia Muratori la soddisfazione e il sollievo per essere riusciti a garantire, anche quest’anno, un cartellone di qualità per il teatro cittadino, risultato che, purtroppo, fino a qualche mese fa non era scontato.

Com’è noto, per ragioni economiche legate all’aumento generale dei costi di organizzazione e di gestione e a minori contributi rispetto al passato, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale era in difficoltà a far partire la stagione al Teatro Fabbri di Vignola, nonostante vi sia un pubblico numeroso e affezionato che segue e apprezza il cartellone, sempre di ottimo livello, proposto nelle ultime stagioni a guida del direttore artistico Valter Malosti e del presidente Giuliano Barbolini. Tra l’altro, proprio grazie all’organizzazione di ERT, il Teatro Fabbri è in grado di ospitare (a titolo gratuito o a prezzo molto calmierato) le iniziative per le scuole del territorio, gli incontri delle associazioni di volontariato e del mondo del no profit, le iniziative culturali.

L’Amministrazione comunale di Vignola, in dialogo con i vertici di ERT, ha confermato lo stanziamento di 102mila euro l’anno a sostegno del proprio teatro, ma mancavano ancora all’appello 120mila euro. Per questo l’Amministrazione comunale ha previsto, in via straordinaria, una ulteriore assegnazione di 30mila euro per far fronte all’aumento dei costi energetici. La Fondazione di Vignola ha poi accolto la richiesta dell’Unione Terre di Castelli di sostenere il progetto “Un teatro che unisce”, con un contributo di 30.000 euro, riconoscendo la valenza intercomunale della rassegna teatrale e degli eventi che vengono ospitati al Teatro Fabbri. I 60mila euro ancora necessari sono stati trovati facendo appello alla comunità. L’ Amministrazione comunale ha, infatti, chiesto di “adottare uno spettacolo”, in modo da concorrere a costruire la stagione e a mantenere la struttura teatrale a disposizione del territorio. Grazie alla generosità di 17 tra imprese e privati cittadini, la cifra necessaria è stata raccolta. Hanno contribuito al risultato, in ordine alfabetico, Banca Bcc Felsinea, Casa Montorsi, Coop Alleanza 3.0, Eugenio Garavini e Gabriella Oca, Funeral Home Terra e Cielo, Gottardi Trasporti, Hera, Messori Cioccolato, Mister Web, Muzzarelli Costruzioni, Pelatti – ricambi auto e motori, Proteo Engineering, Ritmo Ristorazione, Tecnomatic, Tonnies Fleisch Italia, Toschi liquori, Zanni – movimentazione terra.

“Desidero davvero ringraziare tutte le organizzazioni e i privati del territorio che hanno concorso, con il proprio contributo, a questo importante risultato – conferma la sindaca Emilia Muratori – Molti cittadini, in questi mesi, mi avevano contattata ed avevano espresso tutta la loro preoccupazione. Mi fa, quindi, particolarmente piacere annunciare alla città che, almeno per questa stagione, con il concorso di tanti, siamo riusciti a trovare una soluzione. Cominciamo fin da subito a lavorare, insieme ad ERT, per individuare modalità che possano garantire stabilità anche per i prossimi anni”.

“A nome della Fondazione ERT esprimo a mia volta piena soddisfazione per il risultato ottenuto grazie alla virtuosa sinergia fra l’Amministrazione, l’Unione terre di castelli e le realtà private, che ha permesso la conferma della programmazione per la Stagione 23/24 al Teatro Fabbri – dichiara il presidente di ERT Giuliano Barbolini –, e con proposte di elevata qualità. Resta aperta la questione di come trovare una soluzione di lungo raggio in vista dei prossimi anni di lavoro, che possa favorire sia il consolidamento sia un rilancio di questo centro pulsante della cultura cittadina, e riferimento intercomunale, parte integrante dell’attività complessiva del nostro Teatro Nazionale.
In questa prospettiva, ribadendo il pieno interesse e collaborazione di ERT, riponiamo fiducia nell’azione del Comune e nella capacità di risposta del territorio, auspicando che si riescano ad assicurare le condizioni di sostenibilità per proseguire l’attività ben oltre la stagione corrente”.